Non è uno scherzo ! l’India è partita in quarta e la sua attuale ambizione è di diventare il principale produttore internazionale di olio di oliva alla faccia dei suoi stimati rivali come l’Italia, la Spagna e la Grecia. Proprio ieri ha annunciato alla BBC che la produzione inizierà a settembre di quest’anno nel deserto dell’India occidentale dello Stato del Rajasthan. Dal 2008 più di 144.000 alberi di ulivo sono stati piantati su quasi 260 ettari (642 acri ) di terreno di proprietà sia governativa che privata. Secondo gli addetti ai lavori, con le sue lunghe e secche estati e i brevi e freddi inverni, questo Stato offre le condizioni ideali per la coltivazione dell’olivo. Ciò che più fa rabbrividire è che il torchio che presserà le olive indiane è italiano, l’obiettivo che l’India si prefigge è di incrementare la domanda del mercato interno non importandolo più dall’estero. Secondo il comunicato stampa le motivazioni che hanno spinto l’India a buttarsi in questo business è ciò che noi Italiani sappiamo da tempo e che riguarda gli effetti benefici dell’olio di oliva. La popolazione indiana consumandolo sempre più frequentemente si è vista ridurre il rischio di infarto, di certi tipi di tumore e della pressione sanguigna. Il Governo è ottimista e sostiene che a partire da settembre otterranno circa 25 tonnellate di olio di oliva, che sarà poi distribuito nei negozi indiani già dall’anno prossimo. Inutile commentare, mi limito a fare i miei più sinceri auguri all’India e ad affermare che il Re della dieta mediterranea che ci rappresenta da secoli a mio parare rimane made in Italy.
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