giovedì 27 giugno 2013

CHI HA DETTO CHE L’ACETO INGRASSA ?

L’aceto contiene mediamente dalle 5 alle 20 calorie ogni 100 grammi, ma le quantità che generalmente si utilizzano sono talmente piccole che affermare che l’aceto fa ingrassare mi sembra un po’ eccessivo.
L’aceto è un insaporitore naturalissimo, deriva dalla fermentazione da parte dei batteri, dell’etanolo contenuto nel vino rosso o bianco convertendolo in acido acetico, il responsabile del sapore aspro e deciso dell’aceto. Come anticipavo prima, ne bastano poche gocce per insaporire, non bisogna esagerare perché l’abitudine a consumare molto aceto può scatenare acidità di stomaco e peggiorare problemi digestivi. Esistono vari tipi di aceto e ciascuno è dotato di proprietà salutistiche che lo caratterizzano. Ad esempio quello di vino svolge un’attività disinfettante, sgonfiante e depurativa e, per la presenza di potassio combatte la ritenzione idrica prevenendo la cellulite.
L’aceto di mele si ottiene invece dal mosto di mela, migliora il drenaggio dei liquidi e delle scorie tossiche. Attenzione però quando lo acquistate di controllare bene l’etichetta dando la preferenza a quello di mele intere e non dai torsoli o dalle bucce.
Esistono poi degli aceti un po’ inconsueti, dei veri e propri integratori da assumerne un cucchiaio da minestra la mattina a digiuno. Due esempi sono l’aceto di ribes, utile per placare la fame nervosa e quello di cocco derivante dalla linfa della palma di cocco, molto consumato nei paesi asiatici e considerato un buon tonico e digestivo.


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